LE GIORNATE METAFISICHE 2022: UN EVENTO IMPERDIBILE

09|2022
Giuseppe Muroni


La nuova edizione delle «Giornate Metafisiche» si è confermata tra i principali eventi di architettura dell’Emilia-Romagna e della provincia di Ferrara. Una delle peculiarità della manifestazione, che si rinnova di anno in anno grazie alle scelte coraggiose del comitato scientifico dell’organizzazione, è la capacità di raccontare la città e il territorio cercando di contestualizzare la storia dando nuovi spunti e prospettive, in modo tale che il passato delle architetture dialoghi con le complessità del presente.

Sabato 24 e domenica 25 settembre 2022, Tresigallo ha ospitato architetti, studiosi, fotografi, pittori, turisti e semplici appassionati desiderosi di capire e scoprire l’unicità di un fenomeno storico-urbanistico senza precedenti in Italia. Nel corso delle due giornate ci sono stati convegni, mostre, visite guidate in luoghi solitamente chiusi al pubblico, oltre ad estemporanee artistiche.

Sabato mattina alle ore 8.30 si è aperto col convegno dedicato agli architetti ed aperto al pubblico: «Il recupero dell’impossibile», moderato da Serena Ciliani, direttrice dell’Abbazia di Pomposa e del museo Pomposiano. Numerosi gli interventi: «La riscoperta di Bologna città d’acqua» dell’architetto Francisco Giordano; «La nuova vita di torri e rifugi: le torri piezometriche del bolognese e il rifugio antiaereo di Villa Revedin» di Massimo Brunelli (Ass.ne Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna); «Linee difensive e filari di vite: dai bunker di Pomposa alla valorizzazione dei Vini delle Sabbie tramite l’enoturismo» di Federica Gelli (responsabile comm.le Azienda Corte Madonnina di Pomposa (FE); «Da problema a risorsa: “In loco”, il museo diffuso dell’abbandono» di Francesco Tortori (Presidente Ass.ne Spazi Indecisi di Forlì); «Periferia/utopia. Il recupero attraverso l’arte inizia osservando il territorio» di Francesca Disconzi e Federico Palumbo (Ass.ne Osservatorio Futura di Torino) e Sara Zambon (A.D. R&P Contemporary Art Soc. Benefit).

Successivamente, alle ore 12.15 presso l’Urban Center Sogni, è stata inaugurata la mostra «Architetture luminose del ’900» a cura di Giacomo Mazzini.

Alle ore 14.00, presso la Casa della Cultura, si è tenuto il laboratorio urbano «Spazi consapevoli. Le diverse dimensioni storiche e sociali degli spazi urbani di Tresigallo», a cura della cooperativa La casa del Cuculo di Meldola (FC). Si è trattato di un laboratorio mirato a sviluppare la conoscenza dei luoghi urbani e del loro scopo sociale nel passato e dare spunti sulla reinvenzione per il futuro.

Alle ore 17.30, presso il Teatro del ’900, è stata inaugurata la mostra «Il Delta del Po: Anni ’50, ’60, fra alluvioni e mareggiate, piccoli borghi e paesi sommersi», a cura di Cineclub Fedic Delta del Po.

Giornata clou domenica 25 settembre con le passeggiate culturali e l’estemporanea pittorica e fotografica: i partecipanti hanno goduto della chiusura di alcune vie del centro storico per apprezzare scorci inediti del paese. Il visitatore è stato accompagnato alla scoperta degli angoli più caratteristici di Tresigallo: all’interno dell’ex Colonia post-sanatoriale, ospedale oggi in via di dismissione, e all’interno dell’ex canapificio, dove Giorgio Baroni sperimentò un diverso uso del ferrocemento, e dell’ex Celna (cellulosa nazionale).

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Torri di Marmo con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, è realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna L.R. n.3/2016.


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