25|04|2025
Giuseppe Muroni
Dopo il videoclip Ferrara non dimentica 1945-2015, la web serie Voci di R-esistenza per Treccani TV e gli articoli sul centenario della morte di Don Giovanni Minzoni, Giuseppe Muroni torna a raccontare alcune pagine della Resistenza ferrarese e punta i riflettori su donne e uomini di un territorio spesso dimenticato.
Nell’Ottantesimo anno della Liberazione si sofferma nell’area del basso ferrarese attorno a Tresigallo, Formignana, Rero, Roncodigà, per riportare alla luce le donne partigiane combattenti, come Argia Lanzoni, Giuseppina Carrara, Bice Lunghini; non solo: personaggi come Annibale Ferraresi, Gino Rocchi, Umberto Vallieri, Olao Pivari detto il Gatto, Gino Villa il Volpino, Ludovico Ticchioni detto tredicino, un giovane liceale, e tanti tanti altri. Persone che hanno sfidato la sorte, mettendo a repentaglio la propria vita in nome della libertà e della democrazia.
Nell’inserto del quotidiano La Nuova Ferrara, dedicato alla celebrazione dell’Ottantesimo della Liberazione, Muroni firma tre pagine dossier in cui racconta con dovizia di particolari questi episodi drammatici della nostra storia recente.
L’autore afferma: “Se dovessi ricordare un luogo del Basso Ferrarese evocativo per la sua tragicità, indicherei il carcere di Codigoro, detto La Fasanara, dove agivano De Sanctis e Jannuzzi, lo zoppo: violenze, torture di ogni tipo, morti. Storie che ho provato a rievocare anche attraverso le testimonianze d’archivio e che fanno rabbrividire”.